Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, è intervenuto su Radio Marte: "Il divieto di trasferta a Palermo per i tifosi del Napoli? Guardi non so più cosa dire, sono avvilito da italiano di questa situazione, sono decisioni inconcepibili, ma per me l'idea politica dell'osservatorio che è inconcepibile. Quando i politci incompetenti mettono le mani fanno solo danni". Il presidente si è espresso anche sugli aspetti tecnici della partita: "E' un Napoli molto forte, ha trovato già il suo assetto, la temo motlossimo, penso che sarà una partita combattuta, con un agonismo molto alto. Chi mi piace del Napoli? I tre nuovi acquisti, Gargano, Lavezzi e Hamsik sono giocatori di grande livello. Noi invece non avremo Amauri, Miccoli, Guana, Bresciano e Migliaccio, ovvero il 60% della forza del team. Colantuono rischia col Napoli? Nessuna panchina del calcio è solida - ha detto Zamparini a Radio Marte, radio ufficiale del Napoli - è mia intenzione però che Colantuono resti, vorrei che facesse un ciclo a Palermo come Reja a Napoli, Spalletti a Roma e Prandelli a Firenze. Cambiare è deleterio perchè bisogna cominciare tutto daccapo. Colantuono ha ottime credenziali, io che sono impaziente devo essere stavolta paziente. Calaiò? E' un ottimo centravanti, eravamo su Calaiò quando il Napoli l'ha acquistato, l'ha preso Marino perchè aveva la preferenza del giocatore che ha la moglie napoletana. La serie A è una categoria con la quale bisogna prendere confidenza e lui non ce l'ha ancora, come invece ne ha Zalayeta. Secondo me bisogna aspettarlo.
Asse Napoli-Palermo? C'è ancora, c'è grande armonia, anche se in Lega le posizioni talvolta sono diverse, lì gioca il fattore economico e basta, però i rapporti con Marino e De Laurentiis sono di grande cordialità e amicizia, Marino- ha aggiunto il presidente dei siciliani all'emittente campana- sta facendo bene a Napoli, io avrei voluto portarlo a Palermo. Diritti Tv? Penso che quello che è stato deciso non serve a niente, nel 2009 quando li venderemo realmente allora decideremo, spero che venga premiata la meritocrazia, non sono d'accordo con De Laurentiis che predilige il bacino d'utenza, credo che sia giuato che una squadra si conquisti sul campo la posizione e gli investimenti, ma si tratta di sfumature, sia chiaro. Non mi piace che si consolidino sempre e solo le tre grandi, più la Roma, che per diritto divino esigono il posto in Champions League". Pronostico? Non ci azzecco mai, dopo cinque pareggi di fila spero in una vittoria, il pareggio come forze di squadre è il risultato più logico, senza Amauri e Miccoli il Palermo è spuntato, ma è abituato ad affrontare avversari al massimo della forma".

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