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Serie A, scudetto alla Juventus, le dichiarazioni di Capello, Moggi e Giraudo

SCUDETTO JUVE; CAPELLO, E' IL TRICOLORE DEL GRUPPO



'IL TITOLO PIU' DURO A ROMA.DEL PIERO? FACCIO SCELTE DIFFICILI'

"E' un piacere ritrovarvi tutti quanti": un sorridente Capello ai microfoni di Sky esce dal silenzio stampa per esaltare i meriti della sua squadra vincitrice dello scudetto. "Noi siamo stati forti nel gruppo e questo è fondamentale per arrivare in fondo. Siamo stati recuperati due volte e siamo sempre ripartiti. Se dovessi trovare il punto di svolta della stagione, sicuramente a Roma contro la Lazio, quando eravamo in piena emergenza, ma tutti titolari e riserve hanno sempre dato il massimo quando sono stati chiamati a fare il loro dovere". Per quanto riguarda il Milan l'allenatore friulano riconosce i meriti dei rossoneri "per averci sempre creduto" e augura una vittoria contro il Liverpool nella finale di Istanbul. "Ho vinto in quattro città - ha anche detto Capello, a Stadio Sprint - Il titolo più duro è stato a Roma, una città e una società non abituate a vincere". Infine Del Piero: "Faccio scelte difficili: aveva un momento difficile, ora sono contento sia tornato il vero Del Piero".

SCUDETTO JUVE; MOGGI, AVETE VISTO? ORGANICO C'ERA...



'IL CAMPO L'HA DIMOSTRATO, LA NOSTRA PANCHINA NON ERA CORTA'

"Il nostro successo è anche figlio di un organico completo e di qualità", ha detto il direttore generale della Juventus Luciano Moggi a Sky Calcio Show. "Ci è stato spesso imputato di avere una panchina corta - continua Moggi -. Abbiamo dimostrato sul campo che non era così". E sui continui riferimenti, nel corso della stagione, alla superiorità dell'organico del Milan, Moggi aggiunge: "Milan più forte? Alla fine è il campo che parla".

CALCIO: SCUDETTO JUVE; GIRAUDO, DEDICATO AD UMBERTO AGNELLI



Giraudo ha poi aggiunto che la famiglia Agnelli "é stata, è e sarà la fortuna della Juventus negli anni a venire". "Una delle fortune vere della Juventus - ha precisato - è di avere una proprietà come la famiglia Agnelli da quasi 100 anni. E' un caso unico al mondo. Non ci sono state - ha commentato - scaramucce tra me e la proprietà. Io debbo tutto a questa famiglia che mi ha permesso per tanti anni di lavorare non solo alla Juventus ma anche in tante altre occasioni". "E' una vittoria che sicuramente nasce da una situazione molto difficile per noi - ha detto Giraudo, parlando del tricolore numero 28 - Un anno fa circa è mancato il dottor Umberto Agnelli, che è stata la persona che ci ha guidato in questi anni. E' la persona che ha messo in piedi questa squadra ed i dirigenti. Con lui si è scelto Capello, tutto lo staff tecnico, si è fatto il programma per l' organico di quest' anno. E' stato un anno in cui ci è mancato il punto di riferimento. Di questi anni. E' una vittoria che vogliamo dedicare a lui perché è la persona che se lo merita più di tutti". Parlando a Sky del contratto del tecnico bianconero, Giraudo ha detto che "con Capello abbiamo avuto un contatto e in 24 ore abbiamo fatto l' accordo". "Poi c' è stato un giorno per formalizzare il contratto. Dechamps ? Quando si deve scegliere un nuovo allenatore è giusto scegliere ponderatamente, ragionare, vedere tutti i pro e contro. Capello lo stimavamo moltissimo come allenatore perché tutte le parole vanno bene, ma contano i risultati. Lui ha sempre ottenuto risultati straordinari dovunque è stato. Quando c' è stata questa opportunità non c' è sfiorato il minimo dubbio e abbiamo chiuso subito". L' amministratore delegato ha poi aggiunto che la Juventus è riuscita "ad avere una gestione sportiva di eccellenza con risultati molto buoni, anche di bilancio". "Il futuro - ha detto - non lo conosco. In questo momento la Juventus è una società che ha i fondamentali come si dice a livello bilancistico e che è in grado di essere competitiva a livello sportivo ed economico. Non c' è la necessità di particolari interventi. Se poi ce ne saranno sono sicuro che famiglia Agnelli farà la sua parte".(ansa).

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