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Addio al calcio di Ferrara: tutte le dichiarazioni rese oggi

CALCIO: PLAY OFF NAPOLI, CANNAVARO E FERRARA TIFOSI SPECIALI

E' stato impegnato con la Juventus nella difficile battaglia per vincere lo scudetto ma il capitano della nazionale italiana di calcio, Fabio Cannavaro, ed il suo compagno di squadra Ciro Ferrara, primatista in fatto di scudetto (ne ha vinti 8) ed ex bandiera del club azzurro, non possono dimenticare il Napoli. I due ex giocatori del club partenopeo non hanno mancato di seguire il cammino della loro squadra del cuore nel campionato di serie C/1, ed ora tengono a far sapere che tiferanno per il Napoli che tra sei giorni sarà chiamato a disputare la prima partita dei play off utili alla promozione in serie B. "Quest'anno - ha spiegato Cannavaro, a margine della conferenza stampa di presentazione della partita di addio al calcio giocato di Ciro Ferrara, che si svolgerà allo stadio San Paolo il prossimo 9 giugno - mi sono fatto una cultura sulla serie C. Il consiglio che io posso dare ai giocatori azzurri è quello di dare il massimo, come hanno fatto sempre durante tutta questa stagione. Alla gente, soprattutto, dico di stare vicini a questi ragazzi perché entrare al San Paolo con il tutto esaurito è una bella responsabilità quindi bisogna lasciarli sereni perché devono preparare queste gare nel miglior modo possibile". A chi gli ha fatto osservare come il presidente della Napoli Soccer, Aurelio De Laurentiis, ieri abbia invocato umiltà, Cannavaro ha risposto: "E' importante perché nel calcio alla fine se sei umile e ti poni un obiettivo cerchi di raggiungerlo a tutti i costi". Cannavaro, da difensore e capitano della Nazionale di calcio, ha dispensato un consiglio al capitano del Napoli, Gennaro Scarlato. "Da capitano della nazionale - ha proseguito - gli dico di fare quello che ha fatto finora. Quest' anno ho seguito molto la squadra azzurra ed ho visto che lui ha sempre incitato i compagni nei momenti difficili, si è spinto in avanti, ha fatto goal. Un esempio per i compagni perché lui, che è napoletano, deve dare quel qualcosa in piu". Certamente, anche se super indaffarato a preparare la gara di addio al calcio giocato, Ciro Ferrara, napoletano doc, sarà davanti alla tv a tifare e soffrire per il 'suo' Napoli impegnato contro la Sambenedettese per gli spareggi play off. "Dopo tanti problemi il Napoli ha ricominciato da zero e questa é la spinta giusta. Ripartire da zero non è stato sicuramente bello e piacevole ma è servito. Scarlato - hadetto Ferrara - ha disputato un'ottima stagione da capitano. Io non dò consigli, loro conoscono bene la realtà ma sono certo che come sempre sarà determinante lo stadio San Paolo". Ferrara, infine ha parlato di un suo possibile ritorno nel Napoli: "E' vero che ora lavorerò come dirigente e le porte sono aperte, però non mi va di propormi. In questo momento c'é l'accordo con la Juventus e credo di continuare così". (ANSA).

CALCIO: JUVENTUS; CANNAVARO, FLEBO? NON HO NULLA DA NASCONDERE

POLEMICHE MI SCIVOLANO ADDOSSO, ERA SOLO UNA GOLIARDATA

"Sono sempre stato tranquillo perché comunque non avevo niente da nascondere, non era un farmaco dopante ed ancora oggi non è stato incluso nelle liste elle sostanze proibite". La presentazione della partita d'addio di Ciro Ferrara, in programma al San Paolo di Napoli il prossimo 9 giugno, è l'occasione per Fabio Cannavaro per ritornare sulla vicenda delle immagini trasmesse da una trasmissione di Raidue, relative ad una flebo fattagli a Mosca dal medico del Parma, club in cui il capitano azzurro giocava all'epoca dei fatti, nel 1999. "La vicenda - secondo Cannavaro - è stata strumentalizzata. Il calcio non è solo medicine e non è quello che vogliono far sembrare. Ci sono dei valori importanti ed io sono sempre stato sereno perché non ho mai avuto nulla da nascondere. Non era niente di particolare; la cosa è stata ingigantita". "Certo - ammette Cannavaro - in quel filmato c'é stata un pò di goliardia, ero giovane, però sono sempre stato tranquillo. Il fatto che la società mi sia stata vicina, e si sia chiusa nel silenzio stampa, è stata una bella cosa. Le polemiche mi sono scivolate addosso".(ANSA).

CALCIO: FERRARA-CANNAVARO, SCUDETTO DAL SAPORE DIVERSO

CIRO RIVELA SIPARIETTO CON BETTEGA: HO VINTO PIU' DI LUI...

Uno stesso scudetto per due figli di Napoli emigrati all'ombra della Mole, uno stesso campionato vinto ma con due significati profondamente diversi: Ciro Ferrara, il prossimo 9 giugno allo stadio San Paolo di Fuorigrotta, darà il suo addio al calcio giocato; Fabio Cannavaro, già capitano della nazionale italiana di calcio, spera che il primo trionfo in bianconero apra la strada a una serie di altri successi. I due, accomunati oltre che dalla appartenenza alla terra natia, dal ruolo in campo, da una fondazione benefica, hanno in comune anche un forte amore per la maglia azzurra indossata in passato da entrambi. Il tricolore appena vinto per Ciro Ferrara, ragazzo di Posillipo, è l'ottavo: due vinti li ha conquistati con il Napoli e sei con la Juventus; mentre per l'ex scugnizzo della Loggetta è il primo, come lui stesso ha auspicato più volte, di un ciclo positivo. Il diverso sapore del successo di quest'anno i due l'hanno spiegato oggi a Napoli in occasione della presentazione - alla presenza del sindaco Rosa Russo Iervolino e dell'assessore allo sport, Giulia Parente - della partita d'addio di Ferrara al calcio, in programma il 9 giugno al San Paolo. "Lo scudetto - ha sottolineato Cannavaro - èil coronamento di una carriera; vincerlo poi in un campionato che è il più difficile, dove ci sono tante polemiche è una bella soddisfazione. A differenza di Ciro, io sono andato via da Napoli molto giovane ed ho dovuto girare parecchio. Ci ero andato vicino ma non l'avevo vinto; ora ho raggiunto una bella soddisfazione personale. La vittoria di questo tricolore è stata sicuramente un'emozione importante arrivata a 31 anni, che ho girato l'Italia e dopo tanto tempo che l'ho cercato. Il fatto che sia arrivato dopo due anni difficili per me, visto che venivo da un infortunio alla tibia, è stato ancora più bello". Ferrara, veterano del calcio, nella sede del Comune partenopeo, ammette che pur non sentendolo proprio suo questo scudetto - visto che quest'anno ha giocato pochissimo - lo terrà comunque in bacheca. "E' uno scudetto importante - spiega Ferrara - perché ero in concorrenza con giocatori come Costacurta e Maldini ed averli superati mi fa piacere. E' una bella soddisfazione anche se ho avuto un ruolo marginale come era giusto che fosse. Fabio ha disputato una grandissima stagione; forse è vero che doveva ascoltare il mio consiglio e venire prima alla Juve perché adesso avrebbe qualche scudetto in più. E' stato uno scudetto difficile ma meritato. Il fatto che la squadra sia stata sempre in testa, dall'inizio alla fine, vincendo anche lo scontro con il Milan ha fatto sì che fosse meritatissimo. In questi giorni - ha proseguito rivelando un siparietto con il vice presidente della squadra bianconera - ho preso un pò in giro il vice presidente Bettega sul fatto che io ho vinto otto scudetti e lui sette, e per questo mi guardava un pochino 'storto'. Alla fine - spiega Ferrara - ha sottolineato che però i suoi erano tutti stati conquistati con la Vecchia Signora. Ed è vero perché io ne ho vinto due a Napoli".(ANSA).

CALCIO: CANNAVARO, NAPOLI E TORINO? FESTE IN MANIERA DIVERSA

"Napoli e Torino sono due città che vivono il calcio in maniera diversa. Per quanto riguarda i festeggiamenti per la vittoria di questo tricolore posso dire che sono stati tanti. Da parte nostra abbiamo festeggiato venerdì sera a casa del nostro capitano Alex Del Piero". Lo ha detto Fabio Cannavaro rispondendo alle domande dei giornalisti a margine della presentazione della partita d'addio di Ciro Ferrara in programma a Napoli il 9 giugno prossimo. "Siamo contenti - ha detto Cannavaro - perché questo tricolore viene dopo un'annata difficile durante la quale abbiamo disputato moltissime partite e dove c'é stato un periodo nel quale abbiamo giocato testa a testa con il Milan ed é stata, di conseguenza, una cosa stressante a livello mentale. Alla fine abbiamo vinto alcune partite importanti come quella di San Siro contro i rossoneri che ci ha dato lo scudetto".(ANSA).

CALCIO: PLAY OFF NAPOLI, CANNAVARO E FERRARA TIFOSI SPECIALI

E' stato impegnato con la Juventus nella difficile battaglia per vincere lo scudetto ma il capitano della nazionale italiana di calcio, Fabio Cannavaro, ed il suo compagno di squadra Ciro Ferrara, primatista in fatto di scudetto (ne ha vinti 8) ed ex bandiera del club azzurro, non possono dimenticare il Napoli. I due ex giocatori del club partenopeo non hanno mancato di seguire il cammino della loro squadra del cuore nel campionato di serie C/1, ed ora tengono a far sapere che tiferanno per il Napoli che tra sei giorni sarà chiamato a disputare la prima partita dei play off utili alla promozione in serie B. "Quest'anno - ha spiegato Cannavaro, a margine della conferenza stampa di presentazione della partita di addio al calcio giocato di Ciro Ferrara, che si svolgerà allo stadio San Paolo il prossimo 9 giugno - mi sono fatto una cultura sulla serie C. Il consiglio che io posso dare ai giocatori azzurri è quello di dare il massimo, come hanno fatto sempre durante tutta questa stagione. Alla gente, soprattutto, dico di stare vicini a questi ragazzi perché entrare al San Paolo con il tutto esaurito è una bella responsabilità quindi bisogna lasciarli sereni perché devono preparare queste gare nel miglior modo possibile". A chi gli ha fatto osservare come il presidente della Napoli Soccer, Aurelio De Laurentiis, ieri abbia invocato umiltà, Cannavaro ha risposto: "E' importante perché nel calcio alla fine se sei umile e ti poni un obiettivo cerchi di raggiungerlo a tutti i costi". Cannavaro, da difensore e capitano della Nazionale di calcio, ha dispensato un consiglio al capitano del Napoli, Gennaro Scarlato. "Da capitano della nazionale - ha proseguito - gli dico di fare quello che ha fatto finora. Quest' anno ho seguito molto la squadra azzurra ed ho visto che lui ha sempre incitato i compagni nei momenti difficili, si è spinto in avanti, ha fatto goal. Un esempio per i compagni perché lui, che è napoletano, deve dare quel qualcosa in piu". Certamente, anche se super indaffarato a preparare la gara di addio al calcio giocato, Ciro Ferrara, napoletano doc, sarà davanti alla tv a tifare e soffrire per il 'suo' Napoli impegnato contro la Sambenedettese per gli spareggi play off. "Dopo tanti problemi il Napoli ha ricominciato da zero e questa é la spinta giusta. Ripartire da zero non è stato sicuramente bello e piacevole ma è servito. Scarlato - hadetto Ferrara - ha disputato un'ottima stagione da capitano. Io non dò consigli, loro conoscono bene la realtà ma sono certo che come sempre sarà determinante lo stadio San Paolo". Ferrara, infine ha parlato di un suo possibile ritorno nel Napoli: "E' vero che ora lavorerò come dirigente e le porte sono aperte, però non mi va di propormi. In questo momento c'é l'accordo con la Juventus e credo di continuare così". (ANSA).

CALCIO: FONDAZIONE CANNAVARO-FERRARA,UN AIUTO AGLI SCUGNIZZI



(ANSA) - NAPOLI, 23 MAG - La presentazione della 'Ciro Ferrara goodbye football', la gara che sancirà il prossimo 9 giugno la chiusura della carriera da calciatore del difensore della Juventus, è stata l'occasione per presentare, in una sala giunta di Palazzo San Giacomo gremita di fotografi, giornalisti ed operatori, alla presenza del sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino e dell'assessore comunale allo sport, Giulia Parente, la 'Fondazione Cannavaro - Ferrara', progetto a favore dei ragazzi in difficoltà, gli scugnizzi di Napoli. L'obiettivo è di portare un concreto sostegno ai ragazzi in difficoltà nella loro terra d'origine. Lontano da Napoli,i due campioni hanno dato concretezza al desiderio di essere vicini alla loro gente. La prima opera della fondazione riguarderà la donazione, ad ogni circoscrizione della città, di due canestri da basket. Le attrezzature verranno comprate con parte del ricavato della gara in programma il 9 giugno. In occasione della partita, Ciro Ferrara, presenterà in esclusiva, insieme a Cannavaro, il prossimo progetto della fondazione: 'Un calcio di inizio ricco di prospettive!'. "Ho la consapevolezza di essere un privilegiato - ha detto il capitano della Nazionale - La mia vita è stata rischiarata da un bel sole. Tanti ragazzi non sono stati baciati dalla mia stessa fortuna ed allora abbiamo deciso di impegnarci. La nostra iniziativa è nata in una stanza d'albergo, quando Ciro mi disse che dovevamo fare qualcosa per stare vicini alla nostra Napoli". Molte delle maglie che i giocatori indosseranno durante l'incontro di calcio verranno messe sul sito www.fondazionecannavaroferrara.it e vendute all'asta. Soddisfatta per l'iniziativa dei due sportivi si è detto il sindaco Iervolino, che insieme all'assessore, ha donato loro una scultura del maestro Lello Esposito e la medaglia del Comune. "I napoletani - ha evidenziato la Iervolino - sono profondamente legati al calcio ed ai napoletani che in questo gioco si fanno onore. Lo sport non è solo tecnica ma anche cuore, solidarietà, voglia di far progredire tutti. Il nome di Ciro, atraverso i canestri che verranno dati alle varie circoscrizioni, resterà sempre legato ai ragazzi che giocheranno". Per Ferrara la fondazione contribuirà ad alleviare qualche sofferenza. "Lontano da Napoli sì - ha concluso il difensore - ma con il cuore vicino ai ragazzi della mia, della nostra città, della nostra regione, per alleviare qualche sofferenza, per rendere un po più bella la vita a chi, pur molto giovane, si è visto negare tanto e tutto dalla vita stessa". (ANSA).

CALCIO: ADDIO FERRARA; ORGANIZZA LA GEA,ASPETTANDO MARADONA

IL 9 GIUGNO AL SAN PAOLO DI NAPOLI UNA FESTA CON TANTE STAR

Per una notte, il 9 giugno prossimo, lo stadio San Paolo di Napoli tornerà ad essere illuminato dalle stelle del calcio di ieri e di oggi per la partita d'addio di Ciro Ferrara, dal titolo 'Goodbye football'. All'ombra del Vesuvio ci saranno nomi importanti del calcio, i compagni di una vita, quelli del Napoli e quelli della Juve. Tra questi oltre all'amico Fabio Cannavaro anche Bruscolotti, Giordano, Carnevale, Careca, Tagliatatela, Bagni, Garella, Di Canio, Fonseca, Del Piero, Tacchinardi, Di Vaio, Vieri, Indaghi, Nedved, Trezeguet, Zidane, Peruzzi, Buffon, Zebinà, Camoranesi, Di Livio, Ravanelli e Ibrahimovic. Quest'ultimo avrebbe chiesto a Ferrara di poter indossare la maglia del Napoli per un tempo. In panchina, per il Napoli, gli allenatori dei due scudetti, Bianchi e Bigon, e per la Juventus, Fabio Capello. Sull'eventuale arrivo di Diego Armando Maradona c'é ancora tanta incertezza, come ha spiegato lo stesso Ferrara nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'evento che si è tenuta nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo alla presenza del sindaco Rosa Russo Iervolino, dell'assessore comunale allo Sport, Giulia Parente, del presidente regionale del Coni, Toni Iavarone e di Fabio Cannavaro. La partita è organizzata dalla Gea World. "Napoli - ha detto il difensore di Posillipo - ha visto il miglior Ferrara e non era giusto tornare a giocare qui alla mia età solo perché c'é stato un passato importante. Volevo, però, vestire ancora una volta la maglia azzurra e così ci sarà questa giornata di festa. Per me non sarà una sfida tra il 'Ciuccio' e la 'Vecchia signora', ma un modo per salutare gli amici che hanno accompagnato 20 anni di carriera". Insomma una festa non solo per lui ma anche per la città intera, che siglerà definitivamente, come negli auspici, la riappacificazione con quella frangia di tifoseria che proprio non aveva digerito il trasferimento del giocatore alla Juventus e che più volte l'aveva contestato. Ferrara tiene a precisare che non vuole illudere nessuno circa la presenza dell'ex Pibe de Oro al San Paolo il 9 giugno. "Con Diego - ha raccontato - ho parlato la scorsa settimana. Mi ha dato la sua disponibilità, è felicissimo ma più volte si é parlato del suo arrivo a Napoli e poi non è stato così. Sono convinto che ci tiene moltissimo e le parole che mi ha detto non andranno al vento, ma non voglio distribuire false illusioni invitando i napoletani allo stadio e dando per certo che ci sarà anche Diego; se vorrà sarà lui a dare la notizia. Oggi stesso arriverà in Italia da Salvatore Bagni e spero vivamente possa essere a Napoli, non per mia soddisfazione personale ma perché è giusto che torni a salutare il suo pubblico". Ospite d'onore della serata sarà il cantante Gigi D'Alessio. Ferrarà giocherà i suoi ultimi 90 minuti da calciatore in quello stadio dove quel 5 maggio 1985 iniziò la carriera. Fu l'allora tecnico azzurro Rino Marchesi a mandarlo in campo (era proprio un Napoli-Juve) per sostituire l'infortunato Ferrario. La partita sarà trasmessa in diretta da Sky Sport 1 che proporrà a partire dalle 19.00 una maratona tv interamente dedicata al grande campione. Totosì è tra gli sponsor della serata, il cui ricavato andrà interamente in beneficenza. La sera del 9 giugno sarà donato un assegno di 5000 euro alla 'Fondazione Cannavaro - Ferrara'. "Grazie - ha detto il sindaco Iervolino rivolgendosi a Ferrara - di aver avuto Napoli nel cuore, ma anche i napoletani hanno portato Ferrara nel cuore. Il futuro di Ciro, che terremo sempre d'occhio, siamo sicuri che sarà come la sua storia merita. Vogliamo che il 9 giugno sia una giornata di gioia e da scrivere a caratteri d'oro nell'albo dello sport".(ANSA).

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