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Napoli, Ventura: «Anche io avrei raggiunto quel terzo posto»



«Non c’è spirito polemico nelle mie parole, ma sono più che certo che la finale dei play off me la sarei giocata anche io...». Giampiero Ventura ha trascorso un giorno a Napoli. Stavolta, non ha incontrato il suo collaboratore, Carlo Tebi di ritorno da Sofia dove ha preso il patentino di prima categoria. Ha provato a mettersi in contatto con Marino; ha incontrato Fabio Gatti al ristorante; ha cambiato il telefonino che faceva le bizze. «Napoli e il Napoli mi mancano tanto. Spesso, ritorno qui per incontrare qualche amico, per mangiare la mozzarella di bufala, per respirare l’aria di Posillipo». De Laurentiis ha detto che anche Ventura si sarebbe avvantaggiato se il Napoli fosse partito con l’attuale organico. «Vuol dire che ha messo a fuoco e ha capito tante cose dopo quattro mesi. Dopo la mia partenza, c’è stato un cambio radicale. Io ero ripartito da zero, nell’emergenza quotidiana, eppure ero quasi in zona-play off quando ho lasciato il Napoli. Ringrazio De Laurentiis per essersi ricordato di me». Ha sentito Marino? «Ho provato a telefonargli: non ha risposto. Spero mi dia una mano per la prossima stagione: ha tante conoscenze. Vorrà dire che lo incontrerò a promozione avvenuta». Ha molti rimpianti? «Tantissimi. Mi sarebbe piaciuto allenare l’attuale Napoli. Mi dissero: ”Tieni duro sino a gennaio, poi, avrai un altro Napoli”. L’altro Napoli è... arrivato. Io sono andato via». È più arrabbiato o più deluso? «Sono arrabbiato e deluso. Napoli mi aveva coinvolto emotivamente». Andrà in B il Napoli? «Sì. È troppo più forte degli avversari. Basta dare uno sguardo alla classifica del girone di ritorno. Si sapeva che ritoccando la squadra avrebbe fatto un balzo in avanti...». Cosa rischia il Napoli in questa fase finale? «Il presidente ha predicato umiltà. Parole sante. Non esiste, quindi, il rischio-presunzione». Chi disputerà la finale? «Il Napoli se la vedrà con l’Avellino. So che vive un periodo non felicissimo, ma la squadra irpina è più forte della Reggiana». Prova un po’ di invidia per Reja? «Invidia no... Sono arrabbiato perché convinto che sarei riuscito a giocarmi ed a vincere la finale dei play off. L’attuale Napoli, con o senza Ventura, è da B. Non ci piove». Dunque, secondo lei hanno sbagliato a cambiare l’allenatore? «In bocca al lupo al Napoli! Verrò il 20 giugno a brindare con tutti». Esclude di essere presente al San Paolo per la finale? «Con il cuore ci sarò». (tratto da "Il Mattino")

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