Napoli Magazine Sport News

Clicca sul titolo della notizia per tenerti aggiornato sul Calcio Napoli e lo Sport in generale !

Napoli Magazine Sport News
Start a New Topic 
Author
Comment
Maradona: "Io al Milan? Il Napoli era troppo forte"

CHAMPIONS; 'SARA' 2-0',MARADONA SBAGLIA PROFEZIA



EX CAMPIONE COMMENTATORE SKY, ABBRACCIA KAKA' IL PREDESTINATO

ISTANBUL - Doveva inventarsi commentatore tv, ha provato a fare il profeta, ma stavolta non gli è riuscito. Catapultato sotto i riflettori della partitissima tra Milan e Liverpool, Diego Armando Maradona ha cambiato ancora una volta la muta, e si è lanciato, microfono in mano, nel calcio parlato: i piedi non c'entrano più, perché quello giocato per l'ex Pibe de oro è solo un ricordo. "Vince il Milan 2-0" il pronostico detto a gran voce davanti alle telecamere di Sky. E il campo ancora una volta sembrava dargli ragione, almeno per i primi 45 minuti con il Milan avanti 3-0 e con la Coppa già tra le mani. Ma non è andata così. Con i pedi andava meglio che con le parole. Eppure appena messo piede all'Ataturk di Istanbul il campione argentino non si è risparmiato: duro e senza peli sulla lingua ha esordito criticando duramente l'impianto della capitale turca: "Va bene per le Olimpiadi, non per giocare al calcio. Non si sentono nemmeno le tifoserie, no non è uno stadio... E' vero, io sono abituato al Boca e a Napoli dove tutto è diverso, soprattutto al San Paolo dove si urla sempre tantissimo". Ingaggiato dalla pay tv nella squadra dei commentatori spediti in Turchia, Maradona si è lanciato nella nuova avventura: dimagrito dopo l'intervento chirurgico che gli ha fatto perdere più di trenta chili, brillante e con la verve di un tempo, l'argentino prima del fischio d'inizio ha scelto il suo prediletto tra le fila del Milan, Kakà. Un lungo abbraccio tra il campione di un tempo e la giovane stella brasiliana: e nell'attaccante rossonero Maradona aveva individuato l'uomo in più della finalissima. Pronostico azzeccato, almeno per il primo tempo, quando Kakà, pur non trovando la via del gol, è l'artefice di tutte le decisive azioni offensive che avevano illuso il Milan di una facile vittoria. Lontano dal campo Maradona non mette a segno i suoi tocchi vincenti: duetta, senza palla, con un altro ex d'eccezione, l'interista Jurgen Klinsmann che non si nasconde: "Da vecchio nerazzurro non posso tifare Milan..." dice il tedesco sorridendo. Maradona gli fa eco, ricordando le doti del collega della Germania. Abbraccio anche con Pippo Inzaghi, grande escluso del match di Istanbul: "Vederlo fuori in tribuna ci ha messo tutti in difficoltà, secondo lui è stata una scelta dell'allenatore e dice che lui non può dire niente" riferisce Maradona. E non manca uno scambio di battute anche con l'ex allenatore del Milan e della nazionale, oggi ai vertici del Real Madrid, Arrigo sacchi. "Io giocavo in una grande squadra, il Napoli, ma ero a conoscenza che il Milan era fortissimo" dice Maradona. "Maradona è unico, il più grande giocatore che io abbia mai visto" risponde l'ex ct. Tifa Milan, dice che tutta l'Argentina sarà davanti alla tv per seguire i rossoneri e soprattutto Hernan Crespo: e l'attaccante regala una doppietta che sembrava spedire in paradiso il Milan. Il calcio, quello fatto con i piedi, a Maradona non manca: "Sono felice di essere qui, a me piace stare con i giocatori,salutarli, perché nella famiglia del calcio loro sono i più importanti. Noi altri possiamo mettere l'amore che proviamo per questo gioco, ma fuori dal campo". Il Diavolo Milan dritto all'Inferno, Maradona da profeta non segna.(ansa).

Napoli Magazine

Le foto e gli articoli presenti su "Napoli Magazine" sono stati in parte presi da Internet, e quindi valutati di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione non avranno che da segnalarlo a redazione@napolimagazine.com per provvedere prontamente alla rimozione.