Il presidente della Figc Carraro lancia l'allarme: ''Le società continuano a spendere più di quanto incassano, vedremo chi sarà in grado di ripianare e chi no. Spero solo che tutti capiscano che litigare porta soltanto svantaggi''

ROMA - Ormai, ci abbiamo fatto l'abitudine. E anche se Carraro oggi lo ha confermato, possiamo dire senza timore di smentita, che ce lo aspettavamo. Cari tifosi del pallone, state tranquilli. Anche la prossima sarà un'estate calda. Non tanto per il sole che già ora ha iniziato a picchiare forte, quanto per alcuni temi che da anni ormai puntualmente accompagnano le nostre mattine sotto l'ombrellone.

''Sarà un'estate calda - ha detto Franco Carraro a margine di un convegno alla Luiss - perchè nell'ambito del calcio professionistico le iscrizioni al campionato non saranno facili. Le società continuano a spendere molto di più di quanto incassano e pertanto per essere iscritti al campionato, visto che le regole sono severe, dovranno portare aumenti di capitale o emissione di denaro fresco. Valuteremo chi sarà in grado di farlo e chi malauguratamente non lo sarà''.

La Figc, ha aggiunto Carraro, ''non farà altro che far rispettare le regole. Inutile aggiungere l'aggettivo rigoroso''.

L'altra questione è il contratto televisivo con la Rai, accordo in scadenza e quindi da rinnovare: ''Ma poi - spiega ancora il numero uno di Via Allegri -. C'è la mutualità tra la A e la B e la mutualità tra le squadre di serie A. Spero che tutti nel discutere tengano presente l'interesse della propria società ma anche l'interesse generale del calcio. Un calcio che dia l'immagine di un organismo capace solo di litigare credo non solo che porti uno svantaggio al sistema in generale ma rechi un danno a tutte le singole società''. (Kwsport)

Napoli Magazine