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Pallavolo, Original Marines Arzano in A1: commenti ed interviste audio

Un Palacasoria che risuonava di canti armoniosi che gridavano: “Forza Original Marines”, un campo illuminato dalle stelle della pallavolo partenopea, questo era lo scenario della partita che ha regalato la serie A1. Le ragazze di Antonio Piscopo hanno chiamato e tutto il pubblico era lì pronto a vincere insieme alla squadra, pronto a continuare il solo sogno. Un sogno iniziato l’anno scorso con la promozione in serie A2 e che oggi è diventato realtà, ora la squadra di Antonio Piscopo è tra le migliori squadre italiane. Grande merito alla società e in particolare del presidente Russiello che ha saputo guardare non solo le capacità atletiche di queste ragazze ma anche cosa avevano nell’animo. Avevano una grande voglia di giocare a pallavolo e si è visto subito fin dalle prime fasi di questo campionato e Antonio ha fatto di loro un gruppo rendendo queste ragazze invincibili. Alla fine di questo lungo viaggio ognuna di loro è cresciuta, ha imparato qualcosa che sicuramente è riuscita a trasmettere a chi la guardava. La voglia di vincere, lo spirito di sacrificio, la solidarietà, l’umiltà sono tutti valori che sono arrivati e che esaltano ancora di più l’impresa di questa squadra. Un’esempio da emulare, un messaggio da ascoltare e fare proprio che queste ragazze sono riuscite a dare semplicemente giocando a pallavolo. E’ la forza dello sport, quello pulito, quello che ha come unico scopo di unire e non dividere, quello che ci fa piangere di gioia o di tristezza. L’Original Marines dopo aver terminato la Regular Season al secondo posto a 2 soli punti dalla promozione diretta in serie A1, conquistata dal Megius Padova, è approdata ai play-off .Supera nelle semifinali Lines Traco Altamura in gara 3 con non poche difficoltà. E che nella finale trova la Fornarina Civitanova Marche, la squadra della temibile centrale Antonella Bragaglia, della Brinkman e della Shaposhnikov che ha superato inaspettatamente il Ribecchi Rivergaro nelle semifinali. Le partenopee subiscono il gioco delle marchigiane nelle prime 2 gare e si ritrovano davanti ad un out-out, devono vincere o la loro corsa termina in gara 3. Così capitan Drozina e compagne si rimboccano le maniche e con l’aiuto del pubblico ritrovano la determinazione e soprattutto il coraggio di vincere e di continuare a crederci. Passano indenni anche la gara a Macerata anche grazie alla presenza dei tifosi che non gli hanno fatto mancare mai il loro calore. Si arriva così all’ultima gara che vale la promozione in serie A1, dove da un lato c’è una Fornarina Civitanova marche un po’ scarica e delusa per non essere riuscita a chiudere i conti in gara 4 e dall’altro lato un’Original Marines sempre più convinta di poter vincere. Sembra quasi che le napoletane abbiano iniziato la finale dei play-off promozione in gara 3, ci credono tutte e anche chi nella prima fase di questi play-off era un po’ stanca e non è riuscita a dare il massimo ha ritrovato la concentrazione giusta per arrivare alla meta. Una splendida Quaranta che con i suoi attacchi rendeva la difesa avversaria inutile. La Bachman con il suo muro “insuperabile”, la Marchekova che ritrovata la serenità e ci stupisce persino in difesa. Un’Elisa Cella che nei momenti importanti sa trovare il coplo vincente. Una Rita Okrachkova che vola sul muro avversario con una semplicità a dir poco superba. Per non parlare della nostra Drozina, regista impeccabile, che si è persino improvvisata in alcune fasi, schiacciatrice. Parliamo ora della partita che ha permesso di conquistare la serie A1, una partita dominata interamente dalla squadra di Antonio Piscopo, chiusa in soli 3 set. Nel primo parziale la Fornarina conduce per 5-2 ed è Antonio Piscopo con uno dei suoi tempestivi time-out a rompere il ritmo. Un Elisa Cella che mette in difficoltà la ricezione avversaria fino al fare persino ice. Qualche errore in battuta delle napoletane non pregiudica il vantaggio di 4 punti sul 14-10. Nelle file della Fornarina manca però Anna Paola Mattiolo la cui assenza si è fatta sentire soprattutto in attacco. Anche se la Bachman l’avrebbe comunque fermata a muro. Sul 20-16 la solita Rita Okrachkova mette a segno 3 punti fondamentali che portano la sua squadra sul 23-16 poi il muro della Marchekova sulla Menghi conclude l’opera. La Fornarina cede il primo set per 25-16 con un errore in battuta. Nel secondo set ripartono in vantaggio le marchigiane e nonostante il time-out di Antonio Piscopo, Bragaglia continua a imperversare con i suoi attacchi. Dopo aver condotto per 10-6 la Fornarina inizia a subire i muri della Bachman che ferma sia la Brinkam che la Shaposhnikov. Si arriva al 21-20 dove l’allenatore Andrea Pistola fa un cambio che gli vale il set, entra Marina De Domenicis in battuta e sbaglia. Qualche punto di Annamaria Quaranta e anche il secondo set è dell’Original Marines. Nel terzo parziale Rita Okrachkova lascia solo qualche punto da fare a Elisa Cella e a Elisabeth Bachman. E’ il momento di chiudere la partita e schiacciata dopo schiacciata non sbaglia anche quando le cose sembrano complicarsi sul 23-22 infatti è suo il 25° punto. L’Original Marines è in serie A1 finalmente questo campionato ha il suo giusto epilogo, il Megius Padova e l’Original Marines, rispettivamente prima e seconda classificata al termine della Regular Season hanno realizzato il sogno.

Il sogno diventa realtà: l’Original Marines Arzano approda in A1. Una cavalcata fantastica quella delle valchirie di coach Antonio Piscopo, che all’inizio dell’anno erano partite per disputare un buon torneo ma che certo non credevano di poter compiere il doppio salto in A1 dopo la promozione in A2 (dalla B1) dello scorso anno. “A volte i sogni si avverano”, campeggiava ancora ieri lo striscione bene augurante sulla curva del “PalaCasoria”, che ha accompagnato per tutto l’anno le indomite pallavoliste care al presidentissimo Enzo Russiello ed in effetti la serie A1 per Ocrackova e compagne ora è una dolce realtà che nessuno potrà più scalfire. Ma che fatica contro l’indomita Fornarina Civitanova Marche. Ad un certo punto della serie, sullo 0-2, come ci ha confessato ai nostri microfoni il patron biancoblù Russiello, nessuno più, neanche i più ottimisti, credevano nel successo dell’Original Marines Arzano. No, perché la Fornarina fosse sembrata più forte delle napoletane, ma soprattutto perché le ragazze di coach Piscopo erano apparse in questo finale di torneo un po’ stanche e appannate dopo un campionato condotto costantemente ai vertici e sempre a tutta birra. Ma dopo la doppia scoppola, Elisa Cella, Rita Ocrackova, Marceckova e soprattutto una strepitosa Quaranta hanno deciso di giocare ai loro livelli e per le avversarie capitanate dall’ex nazionale Bragaglia, non è rimasto altro che inchinarsi al cospetto dello strapotere di Arzano.
La grande pallavolo grazie al super presidente Russiello; al santone indigeno Antonio Piscopo e al caloroso pubblico del “PalaCasoria”, insieme al comportamento monster di tutta la squadra, capitanata dalla palleggiatrice Elena Drozina, si fregerà anche di una compagine partenopea che siamo certi non sfigurerà nella massima serie.
Prima di lasciarvi alla disamina tecnica della nostra esperta Rosa Ciancio, ricordiamo le alfiere del successo di Original Marines Arzano.
Bachmann: "Wall Woman”, nazionale statunitense, insuperabile al muro, con la sua forza fisica e l’esperienza è risultata il valore aggiunto della squadra.

Quaranta: “Terminator”, i suoi proiettili mancini non hanno lasciato scampo alle difese avversarie.

Drozina: “la Mente”, costanza e saggezza al servizio delle mitragliatrici arzanesi.

Iadarola, “La Donna Volante”, i suoi recuperi e la strenua difesa, hanno garantito copertura ed equilibrio.

Ocrackova: “Rita dinamite”, incontenibili le sue bordate in schiacciata ed i suoi muri a ribattere ogni tentativo di rivalsa avversario. Marcekova: “Ice Woman”, il collante della squadra, leader silenziosa, presente, sempre e comunque, irrinunciabile.

Cella “Elisa bum, bum”, grazie alle sue schiacciate e alla sua grinta ha raggiunto la Nazionale Azzurra e consentito alla squadra di trovare punti preziosi in ogni momento.

Non vanno dimenticate le seconde linee, le preziose Grimaldi (che per un lungo periodo del campionato ha sostituito l’infortunata Iadarola; Tenza, pallegiatrie dal futuro luminoso; Vico; Rolla e Aprea.

Per concludere, che pretendere di più dal coach Antonio Piscopo, “il Timoniere”. Ennesima promozione, sagacia tattica, personalità, qualità tecniche e caratteriali fanno di Antonio uno dei tecnici più apprezzati del panorama nazionale. Bravo coach, brave ragazze. Il sogno continua...

Ascolta l'intervista al presidente Russiello

Ascolta la Quaranta

Ascolta la Iadarola

Ascolta la Tenza

Ascolta l'intervista al coach Piscopo

Servizi a cura di Rosa Ciancio e Vincenzo Letizia per Pianetazzurro.it

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