La digos della questura di Napoli sta eseguendo una serie di ordinanze cautelari agli arresti domiciliari - finora 7 - nei confronti di un gruppo di tifosi violenti del Napoli appartenenti al sodalizio "Rione Sanità", abitualmente presenti nella Curva A dello stadio San Paolo. Sono in corso anche alcune perquisizioni. Il procedimento, secondo quanto si è appreso, riguarda una serie di reati ed episodi specifici tra i quali gli incidenti verificatisi nel corso della partita Napoli-Verona del campionato di serie B dell' anno scorso, l'incendio di due auto del giornalista di Telecaprisport, Paolo Del Genio, quando il Napoli Calcio era fallito, e, più recentemente, gli incidenti avvenuti, sempre al San Paolo, durante la scorsa partita del campionato di serie C1 tra Napoli e Foggia. La sera del 23 gennaio del 2004 violenti scontri si verificarono al San Paolo mentre era in corso l'anticipo del campionato di B tra Napoli e Verona. La polizia, in quella circostanza, sparò lacrimogeni caricando i tifosi del Napoli che avevano lanciato bastoni e poltroncine divelti dagli spalti. Un carabiniere fu circondato da decine di tifosi ed aggredito dai teppisti con calci e pugni e colpito anche con mazze. Gli incidenti erano scoppiati in seguito all'intervento della polizia per la rimozione di uno striscione contro la società, allora presieduta da Salvatore Naldi eposto in Curva A e giudicato offensivo. Gli scontri proseguirono anche all' esterno dello stadio con lancio di lacrimogeni da parte di polizia e carabinieri e tafferugli. Al termine della serata furono 20 complessivamente (15 poliziotti, 2 carabinieri e 3 finanzieri) gli addetti alle forze dell' ordine costretti a ricorrere alle cure in ospedale. Due tifosi furono arrestati e due denunciati. Il 27 giugno del 2004 due automobili di proprietà del giornalista di Telecaprisport, Paolo Del Genio, furono incendiate da un sedicente gruppo di sostenitori e vicino alle vetture gli agenti della Digos trovarono un manifesto siglato "Frangia ostile" contro chi avrebbe contribuito alla negativa condizione della squadra. Il 24 aprile scorso 8 tra poliziotti e carabinieri rimasero invece contusi per gli incidenti verificatisi all'esterno dello stadio San Paolo al termine della partita Napoli-Foggia. Un agente, in particolare, fu colpito al capo da un mattone. Gli incidenti avvennero tra l'uscita della curva A e Piazzale Tecchio dove circa 200 ultrà del Napoli stavano aspettando l'uscita dei tifosi foggiani che già all' interno dello stadio, al termine del primo tempo, avevano subito un tentativo di aggressione vanificato dallo schieramento delle forze dell' ordine che si intratteneva tra i due gruppi. Poliziotti e carabinieri, fatti bersaglio di lancio di pietre e bottiglie, reagirono con alcuni interventi per disperdere i tifosi. Per quei fatti scattarono 6 arresti e 4 denunce. Le ordinanze, emesse dal Gip presso il Tribunale di Napoli, Luigi Giordano, su richiesta dei pubblici ministeri Alessandra Castaldi e Antonio Ardituro insieme con il procuratore Paolo Mancuso, sono scaturite in seguito alle indagini avviate dalla polizia per l'incontro calcistico Avellino-Napoli del 20 settembre 2003, quando ***** la vita il giovane Sergio Ercolano. Le indagini, fa sapere la polizia, hanno consentito d'identificare le frange più violente di tifosi. In una conferenza stampa in Questura saranno illustrati i dettagli delle indagini e dell'operazione. (ansa).

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