IL TEDESCO DELLA FERRARI RICARICATO DA VACANZA IN USA

"Vogliamo tornare di nuovo al vertice. Se al Nurburgring non si fosse verificata quella situazione iniziale di confusione che ha condizionato fortemente la mia gara, Rubens ed io saremmo ora in una situazione molto buona. In ogni caso abbiamo fatto un passo nella giusta direzione e in questa direzione bisogna proseguire". E' carico, Michael Schumacher: testa libera da pensieri, corpo in perfetta forma, umore brillante. Il tedesco della Ferrari sembra rigenerato dopo la breve vacanza che si è concesso con moglie e amici negli USA, prima del doppio appuntamento di Montreal e Indianapolis. Il campione del mondo era partito con la sua famiglia e i suoi amici la sera stessa dopo il GP d'Europa al Nurburgring. In Nord America si è goduto alcuni giorni di libertà, ottenendo l'effetto desiderato di presentarsi per il Gran Premio del Canada in ottime condizioni. "Qui ci siamo divertiti molto, godendoci letteralmente ogni giorno e facendo ogni volta fatto qualcosa di diverso - ha detto Michael sul sito media della Ferrari - La nostra breve vacanza prima delle gare d'oltremare è ormai praticamente una tradizione e ogni volta abbiamo la conferma che venire qui è un'ottima abitudine. Il paesaggio è da sogno! Corinna ed io siamo tutt'altro che amanti della città e per questo ce lo godiamo a pieno trascorrendo qui il nostro tempo libero insieme". Nel pieno della stagione il campione del mondo non può però rilassarsi completamente, e infatti si è tenuto al corrente dell'andamento dei test, che la scorsa settimana sono stati svolti dagli altri piloti della scuderia. Evita i pronostici ("Preferisco lasciar perdere, ultimamente mi è capitato di non farne di molto accurati") e rimanda una valutazione del lavoro fatto alle prove libere di venerdì: "Solo allora potremo parlare con più precisione. Ci sono infatti molti team che hanno svolto un buon lavoro, per questo preferisco aspettare prima di dare delle valutazioni. Ma quello che è certo, è che che stringeremo i denti e che lotteremo fino all'ultimo". Il Gran Premio del Canada è una delle gare che piacciono di più a Michael, non solo per l'atmosfera amichevole e rilassata che si respira a Montreal, ma anche perché questa è una gara in cui ha già vinto sette volte: sei con la Ferrari (le ultime tre consecutive, più '97, '98 e 2000) ed una con la Benetton (1994). E' quindi comprensibile il desiderio del sette volte campione del mondo: "Tornare tra le squadre dominanti". (ansa).