Niente campo neutro o porte chiuse per le due finali play off tra Napoli ed Avellino previste per il 12 e 19 giugno. Le gare, sia quella di andata allo stadio San Paolo, che la seconda al Partenio, si disputeranno nelle sede preposte con la sola eccezione che il derby in programma nel capoluogo irpino sarà trasmesso in chiaro, per l'intera regione, da Rai 3. La decisione, insieme con altre che riguardano l'ordine pubblico, la vendita dei tagliandi, la capienza dei settori ospiti, sono state rese note al termine della riunione per l'ordine pubblico svoltasi questa mattina nella prefettura partenopea. All'incontro cooperativo, durato oltre due ore, hanno preso parte i prefetti ed i questori delle due città, Profili, Fioriolli, Ippolito e Papa, un funzionario della Lega di serie C, Domenico Bigliotti e per i due club rispettivamente Pier Paolo Marino e Luigi Cassano e Antonio Lo Schiavo ed Angelo Lanzetta. Il primo a prendere la parola nell'incontro con la stampa, convocato quasi spontaneamente è stato Angelo Lanzetta che ha ringraziato le istituzioni partenopee per l'invito rivoltogli. "Ci auguriamo - ha detto - sia soprattutto una festa di sport perché riteniamo che dobbiamo dare un esempio a tutto il mondo calcistico. Invitiamo le tifoserie di entrambe le squadre a fare due giornate di festa del calcio". Al dirigente del gruppo irpino è seguito il dg azzurro, napoletano d'adozione ma avellinese di nascita. Dopo i ringraziamenti di rito Marino ha sottolineato come la riunione sia stata convocata nei tempi giusti, poiché solo 48 ore prima erano state decretate le due compagini finaliste. "La riunione - ha sottolineato - si è svolta in uno spirito collaborativo sia da parte delle società che delle autorità. Da parte del prefetto partenopeo è prevalsa la volontà di conservare i due avvenimenti nelle città di competenza perché essendo queste gare che creano attenzione per la sfera dell'ordine pubblico si sarebbe potuto decidere diversamente. Gli accordi prevedono la diretta tv su Rai3, dove sarà imponente la massa di napoletani che non potrà assistere al derby in programma ad Avellino mentre nessuna diretta ci sarà per la gara al San Paolo, e dove grazie alla capienza dell'impianto si dovrebbe far fronte a tutte le possibilità ". Nel corso del confronto è stato deciso che le autorità preposte nella giornata di domani effettueranno un sopralluogo nella città partenopea per riportare la capienza del settore ospiti a circa 5000 unità in modo da garantire ai supporters biancoverdi altrettanti tagliandi, mentre ai sostenitori azzurri, al Partenio, sarà riservata l'intera curva Nord che potrà contenere tra le 6 mila e le 6.500 persone. "Naturalmente - ha ripreso il dg che più volte nell'arco della mattinata ha sentito al telefono il presidente Aurelio De Laurentiis - sappiamo che questi posti saranno insufficienti per i napoletani ma d'altra parte dobbiamo anche essere cosciente che il Partenio non è il San Paolo e quindi noi dobbiamo attenerci alle decisioni dei rappresentanti. Oltre alla collaborazione fra i due club che sostanzialmente intessono ottimi rapporti c'é stato soprattutto un atteggiamento molto responsabile da parte delle prefettura e dei due questori su cui ricadranno le responsabilità più gravi. Sono d'accordo con Lanzetta quando dice che i trascorsi tra le due tifoserie dicono soltanto di sfottò e sono convinto che le gare saranno caratterizzate da una sana rivalità sportiva e da una perfetta sintonia delle due tifoserie. Ringrazio le autorità che potevano disporre, visto che il ministero lo consente, anche dei provvedimenti diversi". Il questore di Napoli, Oscar Fioriolli sa bene che l'impegno assunto è oneroso ma confida nel senso di responsabilità delle tifoserie. "Mai come in questo momento - ha detto - auspico che le tifoserie facciano il tifo come spettacolo e che comunque riescano a isolare le bande di teppisti che purtroppo ci sono all'interno. Se ciò avverrà, ci aiuteranno nel nostro lavoro che non è facile anche perché qualora dovessero succedere incidenti in queste due gare, poi il prossimo campionato le scelte dei teppisti potrebbero essere pagate amaramente". Fioriolli ha rivolto un appello affinché "si possa assistere ad uno spettacolo di calcio e non ad uno spettacolo indecente quali sono le cariche alle forze dell'ordine che normalmente vengono fatte. Ci aspettiamo un cambiamento, con questa scelta, anche delle tifoserie che devono raccogliere questo segnale. Abbiamo fiducia che la parte sana riesca a debellare quella non sana". Secondo il prefetto di Avellin, l'incidente in cui ha perso la vita Sergio Ercolano è stata una cosa del tutto eccezionale, una cosa da mettere da parte. Per il prefetto Papa due sono le cose importanti: "la prima riguarda la vendita dei biglietti e la seconda il fatto che tagliandi di diversi settore non vengano dati ai sostenitori azzurri". Infine per Fioriolli l'esempio deve essere dato anche dalle squadre in campo perché "spesso e volentieri il comportamento dei giocatori ci sono incidenze sulla e da parte della tifoseria. Deve essere uno scontro leale e corretto, perché nel momento in cui si commettono scorrettezze, la cosa incide sugli umori del pubblico. Ci affidiamo ai dirigenti del club affinché trasmettano questo messaggio ai calciatori". Un ringraziamento particolare è stato fatto al prefetto Profili ai due questori. "Abbiamo avuto la disponibilità di tutti e un grande merito spetta ai nostri questori - ha detto - che sono due grandi servitori dello Stato". (ansa).

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