L'appuntamento vero per la Ferrari è sabato prossimo, per le qualifiche del gran premio del Canada. Il campionato è arrivato ad un terzo del cammino, la Rossa è ancora a zero vittorie ed il problema principale è la prestazione in qualifica. Quest'anno solo una volta la F2005 ha fatto capolino in prima fila, nel giorno dell' esordio in Bahrain. Per il resto, macchina nuova o macchina vecchia, Michael Schumacher e Rubens Barrichello sono costantemente partiti dalla quarta fila in poi: 18/o e 11/o in Australia, 13/o e 12/o in Malesia, 2/o e 15/o in Bahrain, 14/o e 10/o a Imola, 8/o e 17/o in Spagna, 8/o e 10/o a Montecarlo, 10/o e 7/o al Nurburgring. In questa situazione è difficile fare sogni di gloria sul mondiale piloti. Fernando Alonso, dall'alto delle quattro vittorie in sette gare e dei conseguenti 32 punti di vantaggio sulla coppia Trulli-Raikkonen (e i 43 di margine su Schumi), vi si sente già vicino: "Se conserviamo questa costanza, possiamo farcela". Anche se Pat Symonds, responsabile tecnico delle monoposto gialloblu, ricorda: "Abbiamo un vantaggio ragionevole, ma non siamo inattaccabili. Tutto può cambiare nel giro di una nottata. Faremo delle scelte un pò più conservatrici perché non possiamo permetterci di commettere errori. Ma non potremo permetterci neppure il lusso di essere troppo prudenti, perché una sola battuta a vuoto rimetterebbe in gioco i rivali. Dovremo spingere a fondo per tutta l'estate...". Più plausibile che la Ferrari punti a recuperare terreno nel mondiale costruttori, dove è staccata di 45 punti dalla Renault (76 a 31, con la McLaren a 53, la Toyota a 44 e la Williams s 43). Nelle ultime due settimane la Ferrari ha lavorato su tre fronti per recuperare terreno su Renault e McLaren in vista della doppia trasferta americana: domenica a Montreal e dopo sette giorni a Indianapolis. Nel 2004 fu trionfale doppia parata rossa, quest'anno sarà più difficile anche se il finlandese Kimi Raikkonen osserva che il circuito canadese costruito sull' Isola di Notre Dame "ricorda abbastanza quello di Imola": e guarda caso il miglior piazzamento dell' anno di Schumi (uno che a Montreal ha già vinto 7 volte, le ultime tre consecutive) è stato proprio il secondo posto nel gp di San Marino. Resta il fatto che per puntare a vincere il primo problema da risolvere resta lo schieramento in griglia, come fa notare lo stesso Jean Todt. "Il circuito di Montreal ci piace molto e qui abbiamo una buona tradizione, che vorremmo proseguire con un grande risultato - ha osservato il direttore generale - La vittoria ci manca sin dall'inizio di un campionato particolarmente sofferto per noi, a causa di diversi problemi. Il principale resta la mancanza di competitività in qualifica, il che ci impedisce di partire nelle prime file e ci costringe a disputare gare in rimonta e rischiose per quello che può accadere in partenza, come abbiamo visto al Nurburgring". La corsa canadese sarà ancha una sfida per l'affidabilità. "Il circuito 'Gilles Villeneuve' mette a dura prova soprattutto freni e motori - ha detto Todt - I nostri propulsori, così come quelli di molte altre squadre, affronteranno una gara di per sé impegnativa avendo già alle spalle un weekend completo: sarà un banco di prova molto severo sotto il profilo dell'affidabilità che sarà, se possibile, un fattore ancor più decisivo del solito". (ansa).

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