«Accettiamo le critiche e le proteste da parte dei tifosi, anche se a differenza di altri episodi di malcontento calcistico i supporter della Juve Stabia hanno regito in modo civile»: così l'allenatore della squadra stabiese, Juve Stabia, Maurizio Costantini tornando sugli episodi di contestazione da parte dei sostenitori dopo la sesta sconfitta consecutiva di domenica. I supporter stabiesi hanno costretto in mutande i giocatori e poi hanno acceso lumini funebri sulle panchine dello stadio Romeo Menti oltre ad affiggere manifesti che annunciavano la morte calcistica dei vari giocatori. «La squadra continua ad allenarsi per la preparazione dell'incontro con il Sorrento. Ora lottiamo per evitare la retrocessione», ha aggiunto Costantini. L'allenamento pomeridiano si è svolto sotto la pioggia. Agli ordini di mister Costantini e del suo staff la squadra ha effettuato dapprima un lavoro atletico per poi concludere l'allenamento con una parte tattica. Assenti Biancolino e Grieco per motivi fisici, mentre Cristea e Geraldi hanno disertato la seduta «senza autorizzazione da parte della società». Al fine di preparare al meglio la gara contro il Sorrento, la società ha deciso di far disputare a partire da giovedì tutti gli allenamenti a porte chiuse.

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