Il settimanale dello sport in Campania ripercorre le tappe della nuotatrice napoletana disabile, plurimedagliata ad Atene. Che oggi racconta: «Non cambierei nulla del mio passato»



L’incidente nel 1999 che l’ha privata della mobilità di un braccio, la determinazione che l’ha spinta a continuare a nuotare, il ruolo determinante di Vincenzo Allocco, il suo allenatore da sempre.

Imma Cerasuolo si racconta a “Napolissimo”, in edicola da oggi con il nuovo numero, affrontando – con semplicità e con il sorriso sulle labbra – le tappe fondamentali della sua carriera, a cominciare dall’oro e dall’argento di Atene 2004, passando per l’esperienza comunque positiva di Pechino e per l’imminente maternità.

«Se un angelo mi desse la possibilità di tornare indietro, rivivrei tutto. Incidente compreso. Ho dimostrato ai disabili che nulla è precluso. Mi piacerebbe essere presa come esempio». «Imma è una ragazza splendida – ha spiegato Allocco, miglior allenatore campano del 2009 per il Coni - la sua storia è bella come tante altre, di gente che ha avuto il coraggio di superare i propri limiti».



Sul numero di Napolissimo in edicola, inoltre:

- Napoli e il Napoli: un amore a distanza? Viaggio nel rapporto tra la squadra e la città

- Gli ibernati di Reja tornano protagonisti: ecco come Donadoni ha rispolverato Grava, Amodio e Pià

- la consueta panoramica sul calcio minore e sugli altri sport

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