Napoli Magazine Sport News

Clicca sul titolo della notizia per tenerti aggiornato sul Calcio Napoli e lo Sport in generale !

Napoli Magazine Sport News
Start a New Topic 
Author
Comment
Calcio, il prof. Morelli: "Adriano ha bisogno di una figura di riferimento"

"E' un ragazzo estremamente fragile"



Il Prof. Raffaele Morelli, direttore dell'istituto Riza di Medicina Psicosomatica di Milano, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss, rilasciando le seguenti dichiarazioni: "Non bisogna ragionare per stereotipi: non è detto che se un calciatore guadagna tanto e vive in un mondo dorato debba essere necessariamente felice. I motivi della felicità non sono legati solo all'esterno, ma anche all'interno: moltissime persone, ad esempio, che provengono dal Brasile, riescono ad adattarsi al nostro Paese, mentre altre non ci riescono e si sentono sradicati. Per Adriano è molto importante il legame con la madre: per il 90% delle persone, staccarsi dalla figura materna è un modo per trovare indipendenza, ma qualcuno non ce la fa. E' un ragazzo che sta incontrando la sua fragilità e si sente annientato. Poi, molto dipende dalle relazioni, dai rapporti, dagli amici, da chi frequentiamo. Se hai vicino persone che ti portano a bere, a fumare droghe o a perderti, è più facile che ti perderai. Se, al contrario, hai vicino qualcuno che ti porta via da tutto questo, tutto diventa più facile. Ma l'idea che il mondo dorato ed i soldi ci facciano star bene non è assolutamente vero. La perdita del papà? La scomparsa di un genitore dipende dal momento in cui arriva. Ci sono momenti in cui subiamo traumi tremendi e scatta qualcosa in noi che ci consente di superarli. Ci sono altri momenti in cui invece subiamo uno stati di annientamento. E quando ci sentiamo annientati o diventiamo molto più aggressivi o ci rifugiamo in sostanze come alcool o droga. Oppure scatta in noi un senso di rivalsa, di vivere la nostra vita. E quest'ultima cosa di certo non è accaduta in Adriano. Spesso i giocatori crescono troppo in fretta, lasciando la casa da ragazzini, e sono costretti a farlo: in tal modo perdi una figura di riferimento e Adriano lascia intendere che non c'è qualcuno di adulto o maturo su cui possa appoggiarsi. Qui si capisce l'importanza di un allenatore, che fa scattare una nuova psicologia, quella figura paterna se ti fidi di lui per ripartire. Non credo che Adriano smetterà, deve solo fare una cernita di chi gli sta intorno, su chi può appoggiarsi perché mi sembra che non riesca a farlo su nessuno. Le frasi in cui dice di voler smettere mostrano una disperazione profonda dentro di lui. Sa giocare al calcio come pochi al mondo e dire di smettere gli fa franare la terra sotto i piedi. Oggi più che mai ha bisogno di un riferimento che gli faccia ritrovare le certezze necessarie".

Napoli Magazine

Le foto e gli articoli presenti su "Napoli Magazine" sono stati in parte presi da Internet, e quindi valutati di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione non avranno che da segnalarlo a redazione@napolimagazine.com per provvedere prontamente alla rimozione.