Rio de Janeiro - «Mi fermo. Non giocherò per un pò: non so se per uno, due o tre mesi. Non ho nulla contro l'Inter, ma non mi piace vivere in Italia». Adriano non ha intenzione di lasciare il Brasile per tornare a Milano. L'attaccante dell'Inter ha chiarito le sue intenzioni in una conferenza stampa tenuta a Rio de Janeiro. «Non sono malato, Adriano non è morto», dice il giocatore, smentendo chi lo definisce depresso. «Tutti hanno diritto ad essere felici sul lavoro. E io in Italia non mi sentivo felice. Resterò per un pò senza giocare, sono felice in Brasile con i miei amici e i miei familiari», aggiunge il centravanti, che non ha fatto rientro in Italia la scorsa settimana dopo gli impegni con la Nazionale. «Sono rimasto perchè ho pensato alla mia felicità. Non ho nulla contro l'Inter, ma non mi piace vivere lì. C'è troppa pressione e io sono costretto a sopportarla da quando ho 18 anni», aggiunge il 27enne, legato all'Inter da un contratto in scadenza nel 2010. «So che molti non capiranno -prosegue-. È una situazione complicata, ho deciso così». Nei giorni scorsi, la stampa brasiliana ha stigmatizzato i contatti tra il giocatore e alcuni malviventi nella favela di Vila Cruzeiro. «Non smetterò mai di frequentare la mia comunità -ribatte lui-: lì mi sento a mio agio, vestito con pantaloni corti e senza scarpe. Non frequento criminali, anche se lì c'è brava gente e gente che segue un altro tipo di vita. Sarei un bugiardo se dicessi di non aver mai visto delinquenti. Un conto è sapere chi sono, un altro conto è frequentarli».

Napoli Magazine