Nessuna conferenza stampa per rispettare il lutto nazionale proclamato per le vittime del terremoto in Abruzzo. Il Catania resta in silenzio alla vigilia della trasferta contro il Torino. Cancellato l'abituale incontro prepartita tra l'allenatore Walter Zenga e i giornalisti, il gruppo rossazzurro ha rifinito la preparazione stamane a porte chiuse nel centro sportivo di Massannunziata. Contro i granata, a caccia di punti fondamentali nella lotta per non retrocedere, gli etnei, comunque distanti dalla zona a rischio, cercano un risultato utile per archiviare definitivamente la pratica salvezza e avvicinare quota 42, traguardo che rappresenterebbe il miglior bottino in campionato da quando il Catania è tornato in serie A. Buone notizie dall'infermeria per Zenga. Gli acciaccati Biagianti, Capuano, Llama e Potenza, aggregatisi al gruppo ieri dopo alcuni giorni di lavoro differenziato, hanno superato la verifica odierna e fanno parte del gruppo dei 23 convocati che include i giovani Maccarrone, Sciacca e Falconieri. I dubbi maggiori riguardavano Potenza, infortunatosi a una spalla nella trasferta di Cagliari, ma il terzino destro sembra in condizione di scendere in campo. In caso contrario, spazio al jolly difensivo Silvestri. A centrocampo rientra Ledesma, che ha scontato la squalifica. In avanti, fermo restando l'impiego di Mascara, grande protagonista della vittoria nel girone d'andata con una tripletta, torna a disposizione anche l'uruguaiano Martinez, che però deve vincere la concorrenza di Morimoto, ormai recuperato dall'infortunio, e Paolucci per una maglia da titolare.

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