BUENOS AIRES - Nell'ambito della gestione finanziaria del club San Lorenzo sarebbero state commesse delle irregolarità in merito alla cessione al Napoli dell'attaccante Ezequiel Lavezzi. Una denuncia penale in tal senso, come riferisce il quotidiano 'Clarin', è stata effettuata da Raul Sanchez, uno dei principali dirigenti del settore che, all'interno della società, rappresenta l'opposizione rispetto al presidente Rafael Savino. Quest'ultimo ed il tesoriere Claudio Di Meglio sono stati appunto accusati di «amministrazione fraudolenta» perchè, pur se Lavezzi è stato ceduto al Napoli per sei milioni di euro, secondo Sanchez nei libri contabili della società appare che il trasferimento è stato effettuato per 5.324.983 euro. Nella denuncia presentata alla giustizia, l'oppositore ha sostenuto inoltre che esiste una serie di documenti 'sospetti', secondo i quali, «per la sola operazione di vendita sono state pagate ben tre commissioni», ad altrettanti intermediari, «pur se nel contratto figura come unico beneficiario il procuratore del calciatore Jorge Cyterszpiler». Interpellato dal 'Clarin', il presidente Savino ha respinto ogni addebito adducendo: «Posso essermi sbagliato varie volte nel gestire il club, ma non mi sono mai appropriato di un solo peso». Da rilevare che il San Lorenzo sta attraversando un momento più che mai burrascoso - i tifosi hanno già inveito in più occasioni contro i calciatori -, tanto che l'allenatore Miguel Russo si è appena dimesso ed i dirigenti stanno cercando di sostituirlo al più presto: tra i più gettonati a succedergli vi è l'ex interista e l'ex laziale Diego Simeone che, in patria, ha già diretto il Racing, l'Estudiantes ed il River Plate.

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