La rivoluzione di Allegri. Costretto, per la partita contro il Napoli, a rivoltare il Cagliari, decimato dalle squalifiche di Lopez, Canini, Agostini e Conti. «Una mazzata», usando le parole dell'allenatore rossoblù, quella arrivata dal giudice sportivo. In particolare per il difensore uruguaiano, fermato per cinque giornate per la scazzottata con Felipe Melo dopo la partita del Franchi contro la Fiorentina. «Ora dobbiamo voltare pagina». Cominciando dalle fondamenta, ovvero la ricostruzione della difesa. Dentro Bianco, Astori e Pisano. Pesante anche l'assenza a centrocampo, perchè Conti non è solo il capitano ma anche l'anima di questo Cagliari dei miracoli. «Ho avuto meno dubbi a stilare la formazione- ha scherzato Allegri- E comunque, nonostante le assenze, abbiamo il dovere di provarci. Stiamo bene fisicamente, e la nostra forza è sempre stata il gruppo. Un gruppo che ha disciplina, voglia e qualità». Recuperati Biondini e Acquafresca, che andranno in panchina. Al posto di Conti, invece, verrà schierato Parola. «Ha le geometrie giuste per giocare in quella posizione». Niente alibi, quindi. Sognando ancora la Coppa Uefa. «Nemmeno con tre palle di cristallo avrei potuto prevedere che saremmo stati salvi e in questa posizione a sei giornate dalla fine... Quanti punti serviranno per la Uefa? Direi 10-12». Il Napoli di Donadoni, invece, ha fin qui ottenuto solo pareggi. «È una squadra rinnovata, non è facile far bene subito. Non dimentichiamo che è stato in ritiro dal 2 luglio. Dovremo giocare una partita saggia. Donadoni lo stimo, è una persona equilibrata. I dirigenti del Napoli con lui hanno scelto bene». Un passato da giocatore del Napoli per Allegri. Una stagione negativa: campionato 1997/98, per lui appena sette presenze in una squadra che rimase senza vittorie per diciassette partite e alla fine retrocesse in serie B. Adesso, la formazione azzurra è arrivata a tredici... «Anche se le cose in campo non andarono bene, ho un ricordo bellissimo di Napoli». «Ho un contratto di due anni col Cagliari e mi piacerebbe portare avanti il progetto con questo gruppo». Massimiliano Allegri - riferisce Dire -, nonostante le voci che lo accostano al Milan, ha immaginato per lui un futuro ancora in rossoblù.

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