Roberto Donadoni, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Cosa succede? Succede che abbiamo eliminato la X. Nei primi 15 minuti siamo partiti molli. Nel secondo tempo abbiamo giocato di piu', costringendo il Cagliari nella sua meta' campo. Peccato per la grande occasione avuta da Lavezzi, perche' si poteva pareggiare. Poi nel finale e' arrivato il raddoppio del Cagliari. Noi abbiamo grandi giocatori, non parlo degli assenti. E' vero che la squadra ha iniziato presto la preparazione, ma ormai bisogna andare avanti. Il secondo tempo e' stato confortante. Fabio Cannavaro alla Juventus? Sono contento per lui, significa che e' ancora un giocatore di assoluto livello. Su 5 gare disputate, 3 le abbiamo disputate bene. Con l'Atalanta potevamo fare di piu'. E' un Napoli che ha delle difficolta', altrimenti non si spiegano 14 risultati deludenti. La presenza di De Laurentiis in panchina? Non e' un problema. E' come se non fosse li', perche' non e' mai intervenuto sulle mie decisioni. Certo se De Laurentiis facesse dei commenti, potrebbe diventare tutto piu' difficile e il presidente lo sa. Non e' una questione di scaramanzia, gli fa piacere essere in panchina. Siamo stati puniti subito dal Cagliari. Non abbiamo creato molte occasioni da gol. Nella seconda frazione di gioco, siamo cresciuti dal punto di vista fisico. Sotto porta e' mancata la cattiveria per segnare. Sono dispiaciuto, e' un peccato. I ragazzi hanno dimostrato di aver voglia di recuperare il risultato. Dobbiamo migliorare lavorando con piu' convinzione. Russotto e Denis? Ho tentato il tutto per tutto. Ho visto un po' il Cagliari in difficolta' nel finale. Per questo ho inserito giocatori piu' freschi. Con l'Atalanta non abbiamo corso grossi rischi. Dobbiamo capire i nostri limiti e migliorare. I primi ad essere consapevoli di questo momento siamo noi. Napoli-Inter? Non sono un veggente. Dobbiamo lavorare giorno dopo giorno. Vitale? Ho visto un buon impegno".

Antonio Petrazzuolo

Napoli Magazine

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