Gigi Simoni, ex allenatore del Napoli e dell'Inter, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".

- Contro il Cagliari si e' visto un Napoli con poca voglia di giocare a calcio...

"Non credo che i giocatori abbiano poca voglia di far bene. Probabilmente attraversano un periodo nel quale il cambio di allenatore porta delle situazioni un po' anomale. Il cambio di allenatore crea sempre qualche problema: lo dico, perche' anche io ho vissuto queste cose. Quando cambi allenatore c'e' chi e' dispiaciuto, perche' cambi modo di gioco e cambi la tipologia di allenamento. Credo comunque che il Napoli potra' migliorare in questo finale".

- Il Napoli scende in campo non avendo un obiettivo da raggiungere. Può rappresentare un fattore che demotiva tutti?

"Io credo che ci sia sempre un obiettivo da raggiungere, sia individuale che di gruppo. C'e' sempre l'obiettivo di mettersi in mostra per farsi confermare o per mettersi in mostra per un trasferimento. Se non c'e' un obiettivo di classifica, c'e' sempre un obiettivo personale che deve darti la motivazione per giocare bene".

- C'e' Napoli-Inter: che ricordi conserva di entrambe le esperienze vissute?

"A Napoli ho avuto tre esperienze, due da allenatore ed una da calciatore. Ricordo il mio primo anno di professionismo: vincemmo il campionato, andammo in A, e vincemmo anche la Coppa Italia. Quel Napoli era forte, vincere la Coppa Italia in B non e' da tutti. Da allenatore sono stato esonerato a tre giornate dalla fine del campionato, ma ho nel cuore degli ottimi ricordi. L'Inter e' un avversario scomodo, perche' e' la squadra piu' forte del campionato. Il Napoli avra' l'occasione di riscattare questo periodo negativo. Per Donadoni c'e' la chance di fare bella figura contro un avversario di tutto rispetto".

- De Laurentiis ha dichiarato che fara' almeno un innesto importante in ogni reparto. Basteranno per il salto di qualità?

"Il Napoli e' gia' una buona squadra. Ci sono degli ottimi giocatori in difesa, a centrocampo e in attacco. Sono d'accordo con l'inserimento di almeno un innesto forte per reparto. Occorre non guastare gli equilibri, percio' bisogna fare attenzione".

- L'arbitro Ceccarini ha dichiarato che il famoso fallo da rigore su Ronaldo, non sanzionato, era un semplice fallo ma non un rigore...

"Dopo 11 anni si e' accorto che il fallo c'era. Prima pensava che non ci fosse il fallo, poi dopo tanti anni dice che c'era il fallo ma non era rigore. Non si puo' dare ostruzione per un fallo del genere: e' allucinante solo pensarlo. Speriamo che fra altri 11 anni si renda conto che il fallo era da rigore: mi auguro di esserci per commentarlo. Ha dei tempi lunghi per capire le cose".

Antonio Petrazzuolo

Napoli Magazine

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