BRESCIA - Quattro mesi di carcere per Carlo Mazzone, assoluzione per il giornalista del Corriere dello Sport Adalberto Scemma: è quanto ha richiesto l'accusa, rappresentata dal pm Mario Conte, nel processo in cui Mazzone e Scemma sono accusati di diffamazione nei confronti di Pietro Lo Monaco, ex dirigente del Brescia. Al centro della vicenda giudiziaria una frase pronunciata da Mazzone in una conferenza stampa tenutasi a Brescia nell'agosto del 2001. Si parlava del rapporto tra società e tifosi e il contenuto di una dichiarazione di Mazzone, relativa ai rapporti tra Lo Monaco e la tifoseria bresciana, venne considerato diffamatorio dal dirigente. Il processo è stato aggiornato al 31 maggio. Oggi non era presente Mazzone, mentre c'era Lo Monaco, che ha anche deposto durante l'udienza. Al termine si è limitato a dire: "Si è giocato con la mia persona".

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