Il Bayern Monaco è stato distrutto ma Juergen Klinsmann non si dimette. I campioni di Germania sono stati travolti 4-0 dal Barcellona nell'andata dei quarti di finale di Champions League. La stampa tedesca si è scatenata e ha preso di mira il tecnico: le parole «vergogna, umiliazione, distruzione» campeggiano nei titoli di tutti i giornali. Il quotidiano 'Bild' in particolare mette in discussione il futuro dell'allenatore che però non è intenzionato a dimettersi. «È il momento più difficile, è normale che sia così», dice Klinsmann sul charter che oggi riporta la squadra da Barcellona a Monaco. Nelle ultime due partite, il Bayern ha incassato altettante batoste subendo 9 gol e segnandone uno. Sabato è arrivata la lezione sul campo del Wolfsburg (5-1) in campionato, ieri la figuraccia europea. «Il Barcellona ha evidenziato tutti i nostri limiti, ma ora dobbiamo concentrarci sulla Bundesliga», aggiunge pensando al campionato. «Sappiamo esattamente cos'è successo contro il Barcellona -prosegue-: abbiamo affrontato la miglior squadra del mondo e lo abbiamo fatto senza alcuni giocatori come Lucio e Lahm. C'era un certo nervosismo in campo e abbiamo preso gol nei primi minuti». In campionato, con 48 punti, il Bayern è lontano solo 3 lunghezze dalla coppia formata da Wolfsburg e Amburgo, al comando a quota 51. «Sono sicuro che nella prossima gara di Bundesliga conquisteremo 3 punti contro l'Eintracht Francoforte. Sappiamo che dobbiamo vincere il titolo per tornare all'assalto il prossimo anno in campo internazionale. E lo faremo», dice assicurando un riscatto immediato. «Un allenatore deve anche gestire le sconfitte e ripartire a testa alta: io lo faccio», conclude.

Napoli Magazine